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发表于 2021-1-4 15:30
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Verso la fine del secondo conflitto mondiale, vennero impiegate armi nuove e micidiali che mostrarono l’alto grado di sviluppo scientifico e tecnologico raggiunto dai tedeschi.
Fra quelle realizzazioni ci fu il Rheinbote "Messaggero del Reno" denominato anche V-4 nella serie Vergeltungswaffen (arma per rappresaglia).
Era un razzo balistico terra-terra a quattro stadi, a lungo raggio e a combustibile solido, sviluppato dalla Rheinmetall-Borsig in Germania, testato nel 1944 e utilizzato sia alla fine di quell’anno che all’inizio del 1945.
Immagine d’epoca
Lungo11,40 m - peso 1715 kg - velocità 5,5 mach (6800 k/h), poteva salire ad una altitudine di circa 80 km nella stratosfera, prima di scendere ed impattare fino a circa 220 km dal sito di lancio, tutto in 260 secondi.
Diagramma della traiettoria
Le pinne, leggermente inclinate su ogni stadio, erano destinate a far ruotare il razzo in volo, permettendo così di aumentare la precisione sull’obiettivo anche se, non avendo alcuna guida, veniva lanciato in direzione del bersaglio e con l’elevazione stimata in base alla distanza.
L’ultimo stadio, lungo 4 m con un diametro di 19 cm, era dotato di una testata pesante 40 kg ma con soli 20 kg di esplosivo, che provocava all’impatto un cratere di soli 1,20 m di diametro, senza però effetti di frammentazione.
Contro il porto Anversa, che era usato dagli Alleati per sbarcare materiale bellico e già pesantemente colpito dalle V-1 e V-2, furono effettuati circa 220 lanci partendo da una base presso Nunspeet in Olanda, località indicate nella mappa sottostante, ma con scarsi risultati: la testata era troppo "leggera" per dare un peso strategico a questa interessante arma.
I lanci furono effettuati da una unità la cui denominazione era Artillerie-Abteilung 709, sotto il comando della SS- Division zur Vergeltung operante appunto nei Paesi Bassi per l’impiego operativo dei razzi.
Il progetto di migliorare il razzo in versioni più avanzate e dal potenziale distruttivo più elevato venne abbandonato nel Febbraio 1945, anche perché si era ormai alla fine della guerra con il rapido avanzamento del fronte alleato.
Il Rheinbote veniva impiegato al lancio sia da una rampa mobile FR-Wagen, che era una versione modificata di quella utilizzata per il razzo V-2, sia da una piattaforma del cannone Flak41da 88 mm opportunamente trasformata, piattaforma quest’ultima usata anche per il missile antiaereo Rheintöchter (precedentemente illustrato in un diorama in questo sito).
FR-Wagen
Flak41
Pur essendo stata un’arma con poca precisione e dal modesto carico utile, con il suo design sottile e multistadio fu, unitamente al più potente e conosciuto V-2, il primo missile balistico operante nel secondo conflitto mondiale, precursore dei moderni ICBM (Intercontinental Ballistic Missile), inaugurando così una nuova era di guerra e di esplorazione spaziale.
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